SUB Sacred Experience Music di Paolo Fattorini all’Università La Sapienza

Artists, News from Garden Blaze

Paolo Fattorini, artista e performer controverso appassiona la commissione della competizione di composizione latina “Certamen Latinum Nova Humanitas” giunta alla sesta edizione con la sua proposta e ricerca artistica che sfocia in un repertorio originale di musica rock in latino dall’artista definito con “sacred experience music”

Gli studi in ambito psicanalitico e delle costellazioni famigliari hanno portato Fattorini a una ricerca nelle profondità dell’inconscio, con lo scopo di recuperare la propria identità emotiva attraverso un percorso terapeutico. 

Questa scelta nata da un bisogno personale di ricerca ed emancipazione artistica, diventa allo stesso tempo un processo collettivo, se considerato in chiave performativa nei confronti di un pubblico e mira a stimolare lo spettatore ad un’immersione quasi catartica nelle ombre del proprio io. 

Guidati dalla sua voce e dal sound del basso acustico, valorizzato come unico strumento con cui i brani sono composti e arrangiati, il rock sperimentale di Paolo Fattorini diviene protagonista indiscusso di un viaggio toccante ma mai troppo estroso. Ne nasce un’atmosfera unica, cupa e ruvida, provocata dalla forte pressione esercitata sulle code del basso. 

Il cuore dell’esibizione, nonché principale strumento di ricerca, è il latino classico, lingua di forte valenza esoterica, scelta per i testi dell’artista quasi come un ritorno ad un concetto di origine comunicativa che sia sostrato indissolubile al percorso d’immersione intrapreso dall’artista / sub.  Questa scelta equivale a un forte tentativo di rivoluzione contro la lingua inglese, definita da Fattorini come “Impero”.

L’esibizione, che nella versione teatrale avviene all’interno di un’istallazione trapezoidale sulla quale sono proiettate installazioni di video arte funzionali a rafforzare elementi contestuali di narrazione ed espressività. Da ispirazione junghiana, è condotta, nel processo narrativo e musicale, un’ analisi dell’importanza di ruoli e delle dinamiche famigliari, manifeste e occulte che siano: queste sono fattori che influenzano  condizioni di armonia e disarmonia che vivranno le generazioni, futuri uomini e donne che faranno parte del nuovo mondo.

Il concerto evento ha luogo martedì 7 giugno alle ore 15:00, presso l’Aula Odeion nella Facoltà di di Lettere, in cui saranno premiati gli autori dei migliori componimenti della competizione destinata a università italiane e straniere.

Paolo Fattorini si esibirà durante la cerimonia di premiazione finale, grazie all’invito del del professore del Dipartimento di Scienze dell’antichità il prof. Francesco Ursini e alla presenza di tutta la commissione dei docenti, presieduta dal prof. Leopoldo Gamberale, emerito del La Sapienza che terrà per l’occasione una lectio magistralis.

Questa tappa consolida un percorso che, dopo il debutto lo scorso autunno di SUB in chiave “spettacolo terapia”, vede il progetto artistico di Fattorini rafforzarsi in una serie di occasioni eterogenee d’ espressione, anche attraverso modalità diversificate di promozione e diffusione. 

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Once Upon a Dream, il viaggio di deemama fra sogno e arte

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A pochi mesi dalla pubblicazione di Ex NIHILO, EP d’esordio di deemama, giovane cantautrice e interprete abruzzese, ora stabilmente in Londra per studi e nuove collaborazioni, l’impegno di Garden Blaze Records si rinnova nella pubblicazione del videoclip che prende il titolo da uno dei brani più suggestivi inseriti nell’album.

Once Upon a Dream è una favola onirica che vive di suggestioni emblematiche e che raccontano di un confine, quello della propria terra, che viene superato nell’agilità dei pensieri, con leggerezza dettata da un entusiasmo unico, capace di fare vivere emozioni a ritmo di danza e nell’immersione dei colori.

Con questa suggestione, la voce di deemama ci accompagna in un viaggio che, dalle note di un piano, posto nell’angolo di una sala prove, raccoglie movimenti e gestualità affascinanti quasi a creare una bolla spazio tempo di grande intensità; le forme e le pose ricordano l’atmosfera di un mondo lontano, un Giappone assunto a rappresentazione del confine più estremo, non solo spazialmente, ma anche culturalmente.

Con la forza di un sorriso e la curiosità giocosa che emerge da un’energia genuina per la scoperta, deemama vince distanze e differenze e dialoga con i colori delle opere dell’artista contemporaneo Ryuichi Matsuoka, chiamato con le sue tele ad alter ego immaginario nel dialogo artistico – musicale con deemama.

La selezione di abiti originali provenienti dal Giappone è a cura di Mamiko Ikeda (kimono wajaku), personalità molto sensibile e attenta a progetti di dialogo interculturale mediati attraverso le arti, già coinvolta dalla produzione in diverse attività performative.

Il videoclip girato a Milano da Federica Turra presso Corte dei Miracoli, vivido centro culturale in zona Porta Genova, rappresenta, dopo l’editoria e la distribuzione sostenute da Paolo Cacciato, un punto ulteriore di sostegno e promozione per gli interpreti rappresentati da Garden Blaze Records.

In questo caso, infatti, l’iniziativa rientra nel format denominato Renovation Tank, piattaforma di cooperazione per l’industria della cultura, avviata da ASGProduzioni con una specifica raccolta fondi a sostegno del settore durante l’apice della prima ondata pandemica e ulteriormente supportata nella realizzazione di questo video, come di altri prodotti inerenti a Renovation Tank, con un contributo offerto da Regione Lombardia.

Il music video di Once Upon a Dream è stato pubblicato in data odierna al fine di rafforzarne la comunicazione, nonché valorizzare il contributo artistico della cantautrice quale attività correlata, sebbene di spontanea definizione, al palinsesto della Milano Music Week 2021, che Garden Blaze sostiene come finalità e adesione.

AVH con HOPE per il Giardino Zen Teresa Pomodoro di Milano

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Il tema della speranza che titola l’ultimo EP di Alex Van Hool edito da Garden Blaze Records ben si sposa con la proiezione di eredita’ artistica e condivisione emotiva attraverso la riqualificazione urbana e naturalistica voluta dallo Spazio Teatro No’hma, nel progetto Giardino Zen Teresa Pomodoro che viene inaugurato e regalato oggi alle ore 17.00 in Piazza Piola alla citta’ di Milano.

Foto di Simone Palmeri per GBRecords

Mi sono trovato subito in sintonia con la proposta artistica della presidente Livia Pomodoro – spiega AVH – nel portare la musica elettronica, emanazione pulsante e contemporanea della città’, in dialogo con l’interpretazione della danza Butoh di Marek Jason Isleib accompagnata da sonorità’ molto più’ meditative come il didgeridoo, gong e campane tibetane del musicista Roberto Papini in arte Tivitavi

AVH per Erasmo Lacerati / foto di Simone Palmeri

E’ stata una bellissima idea – continua Paolo Cacciato alla direzione GBRecords e manager di AVH e di ASGProduzioni, partner nel contributo artistico previsto per l’inaugurazione – poter collaborare con i due ballerini solisti del Teatro La Scala come Beatrice Carbone e Mick Zeni su un pezzo di musica contemporanea, di taglio elettronico, non solo e’accattivante ma ben sposa la prospettiva con cui promuovo il lavoro di Alex nella definizione di Arte Elettronica; il Teatro No’hma ancora una volta ha dimostrato grande visione, sensibilità artistica e capacita’ di interpretare innovazione nel linguaggio performativo. Bellissimo che tutto ciò’ si svolga in una cornice cosi’ speciale regalata in memoria di Teresa Pomodoro alla citta’ di Milano.

Il Giardino Teresa Pomodoro di Piazza Piola ospita ora 21 ciliegi, insieme ad un completo rifacimento del manto erboso e dell’ area di pavimentazione a forma di goccia, nonché una completa illuminazione che caratterizza il progetto all’interno delle proposte per Design City Milano. A caratterizzare ancora di più’ in chiave artistica, la posa delle sculture di Kengiro Azuma pensate per creare un dialogo di meditazione fra uomo e natura e il rimando al mondo dell’acqua, della terra, delle piante ben rafforza la visione “zen”di uno spazio che e’ occasione di meditazione ma anche estensione dello spazio performativo voluto da Teresa Pomodoro, attrice, regista, drammaturga per Milano.

La partecipazione di Alex Van Hool ad un’occasione di questo tipo anticipa l’impegno dell’artista e del management a perseguire l’accostamento del segmento “musica elettronica”ad un contesto tematico più’ caratterizzante e di riconoscimento artistico. Lo testimonia anche l’ invito ad Alex Van Hool da parte degli organizzatori di CONThiene Festival, rassegna sull’ arte e cultura contemporanea della citta’ di Thiene, per la serata di inaugurazione il prossimo 17 giugno.

AVH per Erasmo Lacerati / foto di Simone Palmeri copyrights GBRecords