A Milano lo studio sull’emotività. Fushikaden, dal LAB artistico la tessitura della scena

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Da un progetto Asian Studies Group, inserito nell’acceleratore sulla creatività internazionale Switch on Your Creativity 4th edition, in collaborazione con il Teatro alle Vigne di Lodi, la produzione Fushikaden Tenka no Emotions ha rappresentato la cornice di riferimento per il consolidamento di un gemellaggio interculturale Italia Giappone nell’anno del 150 anniversario delle relazioni ufficiali tra i due Paesi.

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Da questa occasione nasce lo stimolo da parte degli organizzatori di consolidare un laboratorio di specializzazione espressiva sul tema dell’approccio interculturale alle emozioni per sviluppare non sono una competenza autoriale determinata nell’espressività corporea ma anche di consapevolezza atta a comprendere le differenze che guidano la comunicazione delle emotività nelle società asiatiche in confronto con la percezione occidentale.

Il progetto, inserito nelle attività culturali sostenute dal nostro studio di Talents Management è finalizzato a perfezionare e  implementare lo spettacolo Fushikaden Tenka no Emotions attualmente in post produzione e promozione, mira inoltre ad avvicinare profili artistici che convergono nel laboratorio e a coinvolgerli su progetti di replica dello spettacolo in oggetto.

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La Fondazione Luciana Matalon è sponsor tecnico del laboratorio e offrirà location prestigiosa stimolante e di eccezione per valorizzare le performance espressive dei partecipanti e la conduzione dei docenti. Il dialogo con il mondo dell’arte quale strumento di comunicazione primigenio con il mondo delle emozioni ha trovato nella Fondazione Luciana Matalon soggetto sensibile e attento a sostenere questa iniziativa.

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Il progetto vedrà il coinvolgimento di tre coach che attualmente lavorano sul progetto “emozioni nell’incontro con l’altro”: Paolo Cacciato, orientalista, direttore Asian Studies Group, Nana Funabiki del Teatro Arsenale e interprete principale di Fushikaden, Davide Manico ballerino, coreografo e umanista che introduce nel laboratorio la prospettiva di analisi espressiva delle emozioni attraverso Teatro Danza.

Per maggiori informazioni sul laboratorio potete consultare il link seguente e compilare il form di richiesta informazioni

Fushikaden Tenka no Emotions LAB in Milano

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Fushikaden – Tenka No Emotions – Teatro Alle Vigne Lodi

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In anteprima a Lodi presso Teatro alle Vigne la messa in scena di Fushikaden – Tenka no Emotions: ciò che sta sotto al cielo un mondo di emozioni.

La co-produzione Teatro alle Vigne e Asian Studies Group per la stagione 2016/2017 nasce da un’idea di Paolo Cacciato e dallo stimolo di un gruppo di artisti e interpreti italiani e giapponesi, già vicini a Garden Blaze Talents Management, nel rappresentare attraverso una lettura comparativa (oriente / occidente) la messa in scena delle emozioni umane in una selezione avvalorata da principi estetici rappresentativi della cultura tradizionale giapponese, interpretati in modalità eterogenee: dalla recitazione e atmosfera tipiche tel Teatro No, per unirsi a stimoli recitativi del Teatro Europeo di prosa, passando per intervalli coreografici d’avanguardia suggestionati da ritmicità tradizionale giapponese ma evoluti nella carica espressiva del Teatro Danza, fino a coinvolgere lirica e musica giapponese con il coinvolgimento di cantanti di musicisti, pianoforte e taiko quasi in un dialogo musicale di confronto e completamento. L’adattamento scenico delle performances è ad opera di Francesco Pacelli, ballerino attore e coreografo.

Lo spettacolo è l’atto conclusivo di una tre giorni (25-26-27 Novembre 2016) che coinvolgerà negli spazi del Teatro alle Vigne una serie di attività a tema Giappone che spazieranno dalle conferenze e laboratori di lingua e cultura per adulti e più giovani, alcune performance artistiche di laboratorio creativo e una mostra fotografica di Salvo Sportato nel progetto di ricerca Eat UP con recente tappa giapponese che è presentata in esclusiva presso il Teatro alle Vigne di Lodi.

Fushikaden Tenka no Emotions accoglie e valorizza inoltre in prima esclusiva su Lodi le opere artistiche di Codice Bianco – Makoto, artista giapponese operante in Italia da oltre vent’anni che regalerà scenografie d’autore in un dialogo espressivo con attori e interpreti. Nana Funabiki diplomata alla scuola Teatro Arsenale di Milano, una vita da sempre spesa nello studio del teatro e della musica tradizionale giapponese “racconterà” le emozioni attraverso il Teatro No di ieri e lo slancio interpretativo che il teatro contemporaneo dona alla ricca simbologia giapponese rivisitando senza rinnegare il valore del Fushikaden di Motokiyo Zeami. Due incredibili voci Valentina Volpe Andreazza (mezzosoprano) e Mai Inaba (soprano) intensificano con il colorismo del canto giapponese “le emozioni del mondo” narrate da recitazione e ballo. Al pianoforte Yuna Saito, dell’Accademia Musicale del Teatro alla Scala di Milano in un crescendo interpretativo che va oltre l’accompagnamento musicale.

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Il progetto è presentato alle Istituzioni Giapponesi per l’approvazione della concessione di patrocinio ufficiale sulle attività culturali che rientrano nel 150-esimo anniversario delle Relazioni Italia Giappone col fine di poter inserire la programmazione del Teatro alle Vigne nella cooperazione Asian Studies Group e Garden Blaze all’interno del calendario di eventi nazionali per la celebrazione del 150esimo anniversario.

La città di Lodi e la Provincia di Lodi hanno già consolidato una serie di attività di gemellaggio culturale con Giappone e in particolar modo con la città di Kobe: nel 2012 Asian Studies Group ha avviato come centro di formazione uno scambio con un istituto di Kobe e presentato il risultato in una produzione video che presenta Lodi a Kobe, iniziativa seguita da Provincia di Lodi (seguito da Pietro Foroni presidente della Provincia di Lodi) e Regione Lombardia con il coinvolgimento di diverse decine di studenti di Lodi. Nel 2015 una delegazione di studenti lodigiani insigniti del ruolo di “ambasciatori della città” dal Comune di Lodi (assessore alla cooperazione internazionale Andrea Ferrari) visita Kobe e Osaka e incontra il Console Generale Lombardi sul tema Lodi e Milano EXPO2015. Ora ad un anno di distanza il Giappone torna protagonista nel territorio con una programmazione dinamica e diversificata in grado di attrarre davvero un ampio pubblico di spettatori.

Per maggiori informazioni circa la programmazione della tre giorni a tema Giappone consultare il sito ufficiale del Teatro alle Vigne o richiedere la guida con la programmazione ufficiale della stagione per l’anno 2016 / 2017 alla mail comunicazione@teatroallevigne.com

 

 

 

Europa e Asia in Musica, dalle tradizioni di Giappone Corea e Cina

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Garden Blaze collabora nuovamente nella realizzazione della seconda edizione di Europa e Asia in Musica. Format concertistico ideato e prodotto da Asian Studies Group che ripropone il tema dell’Intercultura in chiave musicale e operistica. Il Concerto Internazionale con la partecipazione di cantanti da Italia e Asia si terrà presso Santa Chiara Nuova in Lodi, location di prestigio e di grande valore storico culturale, già inserita nel Touring Club Italiano.

Il Concerto rientra nella rassegna dal titolo Intercultura e Internazionalismo, Energia e Risorse della Società Contemporanea sostenuto da Regione Lombardia e da Provincia di Lodi all’interno di un bando partecipato da Asian Studies Group per l’assegnazione di contributo a sostegno delle Associazioni di Promozione Sociale.

Asian Studies Group oltre a valorizzare l’evento all’interno dell’incubatore culturale ASIAC3, arte al cubo: cultural, creative and cool – sostiene con questo progetto la valorizzazione della Carta dei Valori alla Creatività Giovanile – progetto di rete nato con l’adesione di EXPO2015 che avvicina imprese, talenti e istituzioni in una valorizzazione sinergica che riporti i giovani, l’internazionalità e la creatività al centro della sfida colta dell’industria dell’Arte. Il concerto con i cantanti selezionati come target giovane di partecipazione sarà pertanto inserito nel filone Musica & Spettacolo di switch on your creativity third edition – talent contest creativo ideato e prodotto da Asian Studies Group.

Europa e Asia in Musica con patrocinio del Comune di Lodi – Assessorato alla Cultura, è un’occasione rara per assistere a un dialogo in musica tra Oriente ed Occidente e viene proposto in occasione della Notte Bianca di Santa Lucia a Lodi il 12 dicembre. Asian Studies Group omaggia tutta la comunità con l’ingresso gratuito alle ore 20.45

Garden Blaze in collaborazione con Asian Studies Group e C.U.P.I Centro per l’Unione delle Prospettive Internazionali ha fortemente sostenuto l’esecuzione di un repertorio musicale internazionale che prevede

Repertorio giapponese:

Il Paese (Furusato), T. Okano
La canzone della spiaggia (Hamabe no uta), T. Narita

Repertorio coreano:

Nostalgia del Monte Kumgang (Griun Geumgangsan), Y-S. Choi Barcarola Coreana (Betnore), Yong-won Sung / Jo Du Nam

Repertorio cinese:

Quello sono io, Musica da Gu jianfen (古建芬) verso da Xiao Guang (晓光) Nostalgia, musica da Huang yongxi(黄永熙) verso da Mao yu (毛羽)

Repertorio operistico:

Un bel dì vedremo (da Madama Butterfly), G. Puccini
Il segreto per esser felici (da Lucrezia Borgia), G. Donizetti E lucevan le stelle (da Tosca), G. Puccini
E’ sogno o realtà (da Falstaff), G. Verdi

Barcarola (duetto da I Racconti di Hoffman), Offenbach E’ lui adesso…. Dio che nell’alma (da Don Carlo), G. Verdi

INTERPRETI

MAI INABA

Soprano giapponese, si è laureata all’università di musica Musashino in Giappone. Ha vinto un premio speciale “Puccini” del concorso “Giuseppe Di Stefano “. Ha ottenuto una borsa di studio del governo italiano e una del Rotary Club. Ha debuttato tanti ruoli in Giappone e in Italia. Si è esibita anche come attrice protagonista al performance theatre del padiglione giappone di EXPO MILANO 2015

VALENTINA VOLPE

Mezzosoprano, laureata in Relazioni Internazionali e Diplomazia e diplomata presso l’Accademia Teatro alla Scala in autoimprenditorialità e Management dello Spettacolo, ha da sempre coltivato la passione per il canto lirico, studiando prima da privatista e poi in Conservatorio a Padova. Si specializza sotto la guida del tenore Beniamino Prior, ed ora sotto la guida del mezzosoprano Chiara Chialli. Finalista al concorso internazionale della Scuola dell’Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna, ha partecipato alla messa in scena di opere come l’Elisir d’Amore, La Cenerentola, Rigoletto, Barbiere di Siviglia.

YOUNG-GUK LEE

Nasce nel 1983 a Deagu, in Corea del Sud. Dopo la laurea ottenuta presso la Chong-Shin University di Seoul, nel 2013 si trasferisce in Italia per studiare presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Como e la Civica Scuola di Musica “A. Pozzi” di Corsico. È stato finalista al Concorso Internazionale di Canto Lirico “Città di Iseo” e ha ottenuto il premio speciale della giuria al Concorso Lirico “Premio Boni”.

TIAN HAO

Nel giugno del 2010 il giugno Si è avvicinato alla musica da giovanissimo, ha iniziato a studiare canto lirico nel giugno 2010 diplomandosi a pieni voti presso il Conservatorio “XingHai” di Guangzhou in Cina sotto la guida del maestro Yang Yan. Da settembre 2014 studia presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida di Adelina Scarabelli. Ha partecipato a numerosi concorsi e concerti in Cina e in Italia. Nel settembre 2008 ha vinto il terzo premio del concorso nazionale “Bellini” in Cina e ha vinto il secondo premio del 2° concorso “Opera Canto” dei conservatori stabili. Nel 2010 ha partecipato e vinto il concorso di canto lirico della Televisione Cinese Centrale, uno dei concorsi più importante in Cina.

ALBERTO RAVAGNIN

Giovane pianista diplomatosi brillantemente in pianoforte presso il Conservatorio di Udine e specializzatosi nel corso degli anni in liederistica, musica da camera e musica lirica. Al suo attivo vanta diverse collaborazioni con varie Ensemble cameristiche del Friuli Venezia Giulia e del Trentino. Ha frequentato presso la Scuola di Musica “P. Edo” di Pordenone i corsi di musica da camera sulle sonate per violino e pianoforte di L. v. Beethoven e F. B. Mendelssohn tenuti dal M° Turrin in collaborazione con il violinista Emanuele Baldini. Insegna presso diversi istituti musicali della provincia di Pordenone.

 

Concerto Lirico di Santa Lucia

De Rerum Mirabilia – estetica giapponese e ricerca metafisica

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Un tema affascinante quello che accompagna la ricerca estetica con tensione gnoseologica di matrice interculturale del percorso creativo del Collettivo C13, Associazione di Ceramisti veneti coinvolti in un confronto stimolante e sinergico con un gruppo di ceramisti giapponesi in una consolidata performance espositiva che li ha visti protagonisti in diverse occasioni in Italia e Giappone.

Il titolo De Rerum Mirabilia allude all’opera di Lucrezio anche se questa serie di opere celebrano un universo vegetale irreale attraverso quella sensibilità giapponese che incorona la Natura  come protagonista indiscussa dell’estetica e che vede racchiusa in essa una sacralità.

Il nostro studio da sempre coinvolto in progetti che consolidano connubio di matrici analitico -creative diversificate atte a consolidare un dialogo interculturale e di sperimentazione accattivante, ha selezionato il contenuto e ha deciso di presentare il concept in anteprima in Italia, supportato nella produzione dal fondo per l’Arte e la Creatività messo a disposizione dal 2014 da Asian Studies Group (Cultura al Cubo: creative, cultural, cool) e grazie alla partnership con Fondazione Luciana Matalon sponsor della serata, De Rerum Mirabilia diviene prima espositiva a Milano con la diretta partecipazione e presenza al vernissage di nove ceramisti giapponesi.

Il progetto riceve inoltre l’approvazione da Asian Studies Group per essere inserito all’interno della terza edizione del contest creativo internazionale denominato Switch on Your Creativity che nella sua nuova veste introduce diversi filoni di produzione artistica in concorso per l’assegnazione del premio al dialogo internazionale tra culture 2015 / 2016.

Le opere in concorso per la sezione Contemporary Art sono quelle dei giovani Yumiko Murata di Tokyo, Matteo Bagolin e Yuria Nishi.

Aderendo al concorso internazionale Switch on Your Creativity terza edizione, il progetto realizza concretamente e ripropone le finalità della “The Charter of Values for Youth Creativity” presentata con Milano EXPO 2015 presso Punto Enel Milano nell’ultima cerimonia di premiazione del contest internazionale. L’obiettivo della Carta dei Valori è esplorare le potenzialità della creatività giovanile nella società contemporanea e, nello specifico, promuovere la città di Milano come capitale europea della creatività e polo di scambio tra Europa e Asia.

Il vernissage è previsto per il 15 settembre dalle ore 18.00 presso la Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67, Milano (MM1 Cairoli) e la mostra sarà aperta al pubblico fino al 26 di settembre dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19 orario continuato.

Le opere che oltre a rappresentare un unicum espositivo in prima assoluta in Italia e inserite in un contest internazionale sulla creatività giovanile fra Europa e Asia sono messe in vendita dall’Associazione Asian Studies Group e i proventi sono destinati a sostenere l’attività del fondo di produzione artistica e ad alimentare le borse di studio previste nel concorso Switch on Your Creativity – premio al dialogo internazionale tra culture.

Ecco i creativi conosciuti e presentati da Garden Blaze

Collettivo c13:

Stefano Giglio, Elena Lombardi, Matteo Bagolin.

Artisti giapponesi

Rie Miyatake, Hiroko Hatabu, Kazue Yamamoto, Hitomi Iwasaki, Hiroko Nkano, Sanae Nakata, Yoshiko Oshima, Yumiko Murata, Yuria Nishi.

MORRIS: WALLPAPER, 1875. William Morris 'Acanthus' wallpaper, 1875.

MORRIS: WALLPAPER, 1875.
William Morris ‘Acanthus’ wallpaper, 1875.

Jazz in Duo – Exploring Creativity in Milano EXPO 2015

Artists, Music, News from Garden Blaze

In occasione della cerimonia di premiazione del concorso internazionale Switch on Your Creativity 2015 prodotto da Asian Studies Group © in collaborazione con Punto Enel Milano e sotto il Patrocinio di Milano EXPO 2015, Garden Blaze Talents Management Studio propone una performance jazz live dal titolo Bass Vibrations Duo: Exploring Creativity in Milano EXPO 2015.

L’esecuzione avrà luogo durante il light dinner offerto da Asian Studies Group al termine del  The Gala Night del contest Switch on Your Creativity 2015, inserito nel programma ufficiale di Expo in Città il 25 giugno dalle ore 18.30 (inizio cerimonia di premiazione) presso Punto Enel Milano in via Broletto 44. (MM1 Cordusio) a due passi dal prestigioso distretto artistico e movida di Brera.

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Ad esibirsi Gabriele Boggio Ferraris e Giacomo Tagliavia due talenti introdotti dal nostro studio già in performance precedenti sempre caratterizzate da una forte accezione di ricerca artistica e di confronto interculturale sul tema della musica d’autore quale mezzo di comunicazione e dialogo.

 

GABRIELE BOGGIO FERRARIS – GIACOMO TAGLIAVIA
                                             BASS VIBRATIONS DUO

il progetto, nato da una pluriennale collaborazione tra due dei più attivi musicisti della nuova leva del Jazz itailano, propone l’originale ed interessante connubio tra due strumenti tipici della musica Jazz: il Vibrafono ed il Contrabbasso. 
Frequenze apparentemente lontane si incontrano in un continuo dialogo improntato sulla magia degli standard jazz, in quest’occasione rivisti sotto una nuova luce grazie alla sensibilità dei due musicisti.

Il coinvolgimento dei due giovani e talentuosi jazzisti rientra nel filone di produzione creativa sostenuta da Asian Studies Group all’interno della Carta dei Valori alla Creatività Giovanile che è presentata ufficialmente durante la serata di gala alle Istituzioni che patrocinano Switch on Your Creativity fra cui Comune di Milano, Regione Lombardia, Milano EXPO 2015.

Garden Blaze sostiene la Carta dei Valori alla Creatività Giovanile attraverso Ideas for Cultural Incubator, hub diversificato di interventi creativi con caratterizzazione internazionale e corrispondenti per ottica performante ai valori cardine della Carta.

 

 

Arte Contemporanea: Nel confronto con l’Altro – Artisti coreani e giovani creativi italiani

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Asian Studies Group ©, nella sua divisione Produzioni introduce la prima tappa di un progetto che coinvolge giovani, arte  e creatività in un dialogo costruttivo condotto su finalità aggregative e di confronto interculturale occidente – oriente.

Il percorso in collaborazione con Garden Blaze Talents Management accoglierà contenuti provenienti dal mondo dell’arte contemporanea, dell’audiovisivo autoriale e della musica (leggera e lirica) e avrà luogo su tre filoni d’esecuzione nel centro di Lodi nei periodi di Maggio – Settembre e Dicembre con il concerto finale denominato Europa e Asia in Musica, The Urban Opera.

In questa prima tappa l’occasione è rappresentata da una mostra d’arte e live performance. Sullo sfondo si susseguono tre contenuti: il primo quello interculturale rappresentato dalla partecipazione di due movimenti coreani “Orange Bridge” e “Sajim Gwa Saram – Photo & People”  in prima assoluta a Lodi, il secondo quello di creatività giovanile locale con la partecipazione di alcuni illustratori e giovani talenti lodigiani e il terzo che presenta alcuni artisti provenienti dal mondo dei Talent Show Televisivi. L’elemento di aggregazione è data da una live performance eseguita in contemporanea al centro dello spazio con il coinvolgimento del pubblico.

L’Associazione Asian Studies Group che ha inaugurato a Lodi la propria attività di Centro Studi Orientali del Lodigiano dal 2010 grazie alla collaborazione di Provincia e Comune di Lodi e ha consolidato nell’ultimo periodo progetti di gemellaggio istituzionale, giovanile e culturale con Oriente è da tempo attivamente impegnata in progetti di produzione artistica, culturale e giovanile consolidando senza fini di lucro la destinazione di un Fondo che sviluppi attività a sostegno del coinvolgimento di giovani da Europa e Asia.

L’avvicinamento in Lodi di contenuti a sfondo creativo provenienti da Europa e Asia sarà ancora più rimarcato negli appuntamenti che si succederanno all’interno del filone progettuale menzionato fra cui

Tappa 2: Switch on Your Creativity in Lodi – Presentazione dei cortometraggi finalisti del premio al dialogo internazionale tra Culture 2015 inserito in EXPO in Città e patrocinato da Milano EXPO 2015 in commissione di giuria durante la serata di Gala a Milano (ben 30 cortometraggi in final selection provenienti da Europa e Asia)

Tappa 3: Europa e Asia in Musica, the Urban Opera – In collaborazione con i giovani talenti dell’Accademia alla Scala e cantanti provenienti da Cina Giappone e Corea.

L’evento programmato per il 16 maggio è patrocinato dal Consolato Generale della Repubblica di Corea e dal Comune di Lodi, è sostenuto da Regione Lombardia e Provincia di Lodi.

Durante il vernissage è previsto il saluto delle autorità fra cui il vicesindaco di Lodi e assessore alla cultura Simonetta Pozzoli e un breve intervento del Consigliere Regionale Pietro Foroni.

A breve verrà pubblicata la lista degli artisti presentati all’interno dell’evento – mostra

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11 AC in campo talenti da Korea

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Prosegue la collaborazione Garden Blaze e Orange Bridge, il primo movimento di ricerca artistica ed espressiva nato fra gli studenti coreani dell’Accademia di Brera e poi consolidato da collaborazioni più intense come quelle provenienti direttamente dal coinvolgimento con artisti senior residenti in Corea.

11 AC è il nome del progetto presentato da Asian Studies Group all’interno della collettiva internazionale denominata Wonderwalls che ha avuto luogo in Fabbrica del Vapore a Milano dal 9 al 19 di luglio scorso.

Il tema espressivo è rafforzato dalla visione agonistica con cui il nostro studio ha orientato gli artisti nel mettere in campo una sorta di sfida comunicativa rimarcando il tema del Mondiali di calcio che hanno fatto da cornice agli eventi culturali promossi presso lo spazio multidisciplinare di Fabbrica del Vapore.

Riproponendo questo tema, per creare un legame tra Italia e Corea, sono stati scelti per la mostra 5 artisti coreani che operano in Italia e studiano all’Accademia di Brera (SUNG-AN JANG (PITTURA), JAE-HWA KANG (ILLUSTRAZIONE), JI-YOUNG JANG (PITTURA), DONG-HWAN MOON (PITTURA), EUN-HYUN SONG (VIDEO)), e 6 artisti coreani che al contrario lavorano e creano le loro opere proprio in Corea(JI-HYUN PARK (PITTURA), ROK-WON KIM (FOTOGRAFIA), SU-CHAN HWANG (FOTOGRAFIA), HYUN-SUK KIM (PITTURA), YOON-YOUNG JANG (PITTURA), MIN-JI KIM (DESIGNER).

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La mostra ha ottenuto il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Corea che supporta attivamente e sostiene l’attività di promozione culturale valorizzata da Asian Studies Group sulle sue sedi in Italia.

A seguito del successo di presenze e del dibattito intercorso in Corea fra le comunità di artisti e creativi su quanto presentato da Orange Bridge in Italia (ricordiamo a questo proposito anche la performance live “Shocked Korea” sulla tragedia del traghetto Sewol coordinata in collaborazione con il nostro studio) il coordinatore di Orange Bridge, Jang Sung An sta preparando una mostra importante per il prossimo autunno che coinvolgerà quasi venti special guests da Korea per presentare la prima grande collettiva contemporanea d’emergenti mai tenutasi in Italia.

Garden Blaze sta lavorando attentamente nella selezione di spazi e di partners per questo evento che verrà a convogliarsi in Asia C3 – incubatore culturale prodotto da Asian Studies Group Italia che pone a sostegno di artisti la produzione e post produzione di alcune attività.

Asia C3 troverà spazio in una serie di serate a tema fra diverse città in Italia, il punto di partenza e di ricongiungimento finale di ogni attività di produzione rimane comunque Milano che in vista dell’evento espositivo internazionale Milano EXPO 2015 è destinata a rappresentare per la nostra programmazione un polo di primissimo rilievo per il coordinamento di un’agenda denominata “Fuori EXPO” di attività e progetti culturali.

Per maggiori informazioni potete contattarci a t-manager@gardenblaze.com

A seguire il video inerente alla mostra 11 AC

Arte, Lirica e Jazz il focusing d’autore in Italia per Asia C al cubo

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Ormai da alcuni anni, Asian Studies Group è  divenuta Associazione specializzata sull’Asia orientale per la promozione linguistica e interculturale in Cina e Giappone, per poi aprirsi alla Corea negli ultimi anni. Con l’obiettivo di promuovere e sostenere la cultura internazionale collocandola in uno scenario urbano, ASG nel corso degli anni, ha promosso e diretto diverse manifestazione a sfondo sociale e promozionale.

Seguendo questo filone e questo obiettivo, in concomitanza con i mondiali di giugno, ASG ha inaugurato la piattaforma eventi “Asia-C al cubo” attraverso cui ha raccolto e presentato diverse esperienze in campo culturale fortificando il legame con l’Asia.

Attraverso tale piattaforma, ASG è stata in grado di attrarre giovani provenienti da tutta la Lombardia assicurando loro performance di altissimo livello che coprissero diversi gusti, dalla musica classica, al jazz, alla pittura. Con la reinterpretazione e la presentazione della cultura orientale, attraverso le performance degli artisti proposti da ASG, è stato possibile creare un momento di divertimento, riflessione e soprattutto confronto unico tra due culture così diverse come quella europea e quella asiatica.

Durante gli eventi di R-estate in fabbrica, presso Fabbrica del Vapore, le tre serate proposte, con la collaborazione di Garden Blaze talents management studio, hanno coinvolto pittori e performers, cantanti lirici giapponesi, coreani e italiani, un gruppo di jazzisti.

Durante la prima serata, tenutasi il 17 giugno, è stato riproposto il tema della tragedia del traghetto Sewol, attraverso la compresenza di artisti italiani e coreani del movimento Orange Bridge che hanno realizzato singolarmente parti di un’opera che è stata poi assemblata insieme in forte collegamento con la tragedia italiana della Concordia. Il coinvolgimento di Gabriele Boggio Ferraris in performance live di accompagnamento jazz ha reso il tutto ancora più suggestivo e coinvolgente

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Durante la seconda serata, il 25 giugno, cantanti lirici si sono confrontati in un un twinning concert di matrice occidentale e orientale, attraverso opere sentite e legate alla tradizione del paese d’origine.  Con Europa e Asia in Musica si è inaugurato il percorso di Urban Opera con cui Garden Blaze sostiene in joint con Asian Studies Group la dimensione internazionale di compartecipazione ma anche di accesso al mondo della lirica in chiave popolare: Mai Nishida, Young Guk Lee e Valentina Volpe hanno cantato con l’accompagnamento a pianoforte di Alberto Ravagnin.

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Nell’ultima serata infine, tenutasi il 26 giugno, il gruppo di jazzisti Wolfgang4et (Riccardo Lovatto, Jacopo Mazza, Alessandro Rossi, Giacomo Tagliavia) ha reinterpretato in modo del tutto nuovo e straordinario, lo shodo, la tipica arte della scrittura giapponese, dandogli una nuova vita e chiave di lettura.

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Data la bravura degli artisti promossi, e il carattere inusuale dell’evento, crediamo fortemente nella possibilità di presentare e sostenere tali eventi anche in altre città italiane, per poter creare un confronto costruttivo e coinvolgere i giovani nella cultura e nella tradizione asiatica.

Dai primi eventi svoltisi a Milano, e data la particolarità e l’attrattività dell’evento, abbiamo deciso di proporre attività culturali di vario genere  anche in altri città d’Italia, in cui abbiamo sedi: Roma, Torino, Padova, con l’obiettivo di promuovere e attrarre quanti più giovani possibili.

 

Musical Shodo – Wolfgang 4et da Giappone a Italia Jazz sperimentale di alto livello

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il 26 giugno presso Fabbrica del Vapore a Milano all’interno del programma Asia C3 prodotto da Asian Studies Group, il nostro studio ha il piacere di presentare Musical Shodo di Wolfgang 4et in esibizione alle ore 21.00

Giovane quartetto Jazz , quello composto da Riccardo Lovatto, Jacopo Mazza, Giacomo Tagliavia e Alessandro Rossi  fa della propria esperienza di studio e motivazione artistica  maturata in Giappone l’elemento distintivo di questa sperimentazione che porta elementi propri della scrittura giapponese (kanji) all’interno di un percorso di espressività musicale di grande impatto e ricerca.

In musical shodo, alcuni kanij (scrittura ideogrammatica) selezionati per contenuto semantico (Riccardo Lovatto ha studiato giapponese presso Asian Studies Group che accompagna e certifica a livello scientifico il contenuto musicale – estetico) sono riportati su pentagramma, regolando l’ordine di tratti dei caratteri secondo specifico posizionamento melodico.

Ecco allora che il significato trasmesso dal kanji e in giapponese fortemente rappresentato dalla carica grafica, in musica trova realizzazione in una voluta sonorità che riporta in note tratti e corposità dell’ideogramma stesso.

Un progetto unico nel suo genere che verrà sostenuto e consolidato nella pubblicazione di un album che raccoglierà la ricerca musicale della calligrafia giapponese, definita “shodo” per l’appunto.

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Dai Mondiali alla riflessione artistica attraverso jazz d’autore in Fabbrica del Vapore

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E’ stato un momento particolare quello che ha permesso a Garden Blaze di segnalare alla produzione Asian Studies Group il progetto artistico Shocked Korea  introdotto in prima assoluta ieri 17 giugno alle ore 23.00 nella rassegna eventi Restate in Fabbrica, concept di Euroglobo Productions per Fabbrica del Vapore.

Il maxischermo destinato alle partite della World Cup Brasile 2014 si spegne per un attimo e racconta i gesti di 4 artisti: Moon dong-hwan, Jang sung- an Kim jin-sei , Riboni Raffaele, in arte Orange Bridge, coinvolti in atto creativo nel tratteggiare l’anima di un bambino in quattro composizioni separate che vanno a unirsi nel centro della scena. Performance pittorica live che riassume un quadro scomposto di riflessione, denuncia e dolore per quanto accaduto durante la tragedia – naufragio del traghetto Sewol il 16 aprile scorso.

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A poco più di due mesi dalla disgrazia, l’occasione di compartecipazione emotiva seppur gioiosa in occasione dei Mondiali pare opportuna ad Orange Bridge e ad Asian Studies Group che ha segnalato la performance, per focalizzare l’attenzione sul tema del ricordo per quanto accaduto. Lo shock è l’elemento trasmesso nella serata e sottolineato con passione ma nello stesso tempo leggerezza dalla jazz performance live di Gabriele Boggio Ferraris, giovane talento milanese già coinvolto in prospettive espressive che avvicinano jazz ad arte.

Per Boggio Ferraris già maturo in esperienze internazionali, l’accostamento ad una joint con artisti asiatici rappresenta il primo passo di un processo di valorizzazione e sincretismo artistico che lo condurrà già dal prossimo autunno a sperimentare percorsi musicali in Oriente.

Con questa performance inoltre prende forma la collaborazione Orange Bridge e Garden Blaze all’interno di produzioni diversificate in grado di sostenere il primo movimento giovane artistico italo – coreano che da Milano muove i primi passi sul panorama nazionale e internazionale.

G. B. Management